Con l’arrivo del freddo, ricomincia l’utilizzo di termocamini, stufe e caminetti tradizionali per mantenere caldi gli ambienti domestici. È essenziale, quindi, ricominciare con le manutenzioni di routine per assicurare il loro funzionamento ottimale e un’elevata efficienza.
In questo articolo, ci dedichiamo proprio alla pulizia del termocamino. Benché ogni modello abbia le sue specifiche, esamineremo insieme le principali procedure e daremo alcuni consigli utili.
Procedura e frequenza di pulizia del termocamino
Le manutenzioni non necessitano tutte della stessa frequenza. Durante i mesi di maggiore utilizzo, è consigliabile eliminare quotidianamente la cenere dalla camera di combustione prima di riaccendere il termocamino.
Anche il vetro dovrebbe essere pulito regolarmente, idealmente ogni giorno.
Alcuni interventi più dettagliati, come la pulizia approfondita del focolare, potrebbero essere necessari mensilmente, a seconda delle indicazioni del produttore. È consigliata anche una pulizia annuale della canna fumaria (non oltre 2 anni) da delegare a professionisti.
Passaggi fondamentali per la pulizia del termocamino
È importantissimo seguire le istruzioni del produttore per conoscere ed eseguire correttamente le operazioni di pulizia. Assicurati quindi che il termocamino sia completamente freddo prima di iniziare.
Rimozione della cenere
Per rimuovere la cenere, puoi utilizzare un aspiracenere, specificamente progettato per trattenere le polveri sottili e aspirare ceneri a temperature non superiori ai 40 gradi. Alternativamente, un pennello e una paletta possono fare al caso tuo, depositando la cenere in un contenitore metallico fino al suo completo raffreddamento.
Pulizia del vetro del termocamino
Assicurati che il termocamino sia spento e il vetro freddo. Un metodo economico consiste nell’utilizzare proprio la cenere: inumidisci della carta assorbente con acqua calda, passala sulla cenere e poi sul vetro fino a quando non risulta pulito.
Risciacqua e asciuga con un panno di cotone. Per vetri particolarmente sporchi, potrebbe essere necessario utilizzare sgrassatori o prodotti specifici.
Cura interna e della canna fumaria
Le pulizie interne del termocamino, come quella degli scambiatori di calore, dovrebbero seguire le indicazioni del produttore, determinando se possono essere eseguite autonomamente o con l’aiuto di un tecnico.
La pulizia della canna fumaria, che include la rimozione del creosoto, una sostanza infiammabile simile al catrame, dovrebbe essere fatta da esperti almeno una volta l’anno.
Prevenzione della formazione di creosoto
La formazione del creosoto nei termocamini è un problema comune che può essere prevenuto attraverso diversi metodi. Il creosoto è una sostanza resina che si forma quando il legno o altri materiali organici bruciano in modo incompleto. Ecco alcuni consigli per prevenirne la formazione:
- Usa legna adeguata:
- Legna secca: Assicurati che la legna sia ben secca (con una umidità inferiore al 20%). La legna umida aumenta la produzione di creosoto perché brucia a temperature più basse.
- Tipo di legna: Preferisci legni duri come quercia, frassino, castagno o faggio, che tendono a bruciare più puliti e per più tempo rispetto ai legni morbidi come pino o abete.
- Mantenimento della temperatura adeguata:
- Evita di far bruciare il fuoco a bassa temperatura per lunghi periodi, poiché ciò favorisce la formazione di creosoto. Mantieni una fiamma vivace che assicuri una combustione completa.
Consultare il manuale del termocamino all’acquisto è fondamentale per prevenire problemi e per conoscere le tecniche di manutenzione consigliate, come l’uso di legna asciutta e stagionata, per evitare cali di rendimento e accumuli di sostanze nocive.
Seguendo queste linee guida e utilizzando gli strumenti adatti, come l’aspiracenere, la manutenzione del termocamino può diventare un’operazione semplice e efficace, garantendo la sicurezza e l’efficienza dell’apparecchio.